martedì 5 luglio 2011

La paura

La paura è un sentimento che deriva dall'incertezza dell'ignoto, è un'ombra che segue l'uomo per tutta la sua vita condizionando l'intera esistenza; il non sapere genera paura, la paura influenza la volontà, pregiudica le scelte, ma l'incertezza dell'ignoto da cosa deriva?
La risposta è nel futuro.
Il futuro suscita curiosità perchè non sappiamo come sarà veramente, lo possiamo ipotizzare in base agli indirizzi che diamo alla nostra vita, ma è condizionato dagli eventi imprevedibili ed ignoti che generano una paura talvolta inconscia, tutta la vita viene costruita sulla base di eventi causali che ne condizionano il percorso, eventi che non fossero accaduti avrebbero generato il futuribile: un qualcosa di possibile che non potrà mai più accadere.
E' possibile che il futuro non generi paura? E' una domanda logica alla quale l'uomo ha cercato di dare le più svariate risposte, ma l'incertezza di ciò che dovrà accadere, anche di positivo, anche se prevedibile, genera insicurezza e quindi paura.
Spesso l'uomo cerca di nascondere questo sentimento, cercando di dare un'immagine di sè forte e temeraria, l'uomo coraggioso è un'icona che ha caratterizzato i grandi miti della storia sin dall'antichità; ma è un modello utopistico, in realtà la figura di un essere privo di paura e quindi capace di dominare i propri primordiali sentimenti non esiste.
L'uomo è un essere che, nonostante la sua tenacia, è travolto dai propri sentimenti seppur influenzati dalla sua intelligenza, quindi anche il più temerario, il più scevro è intimamente pauroso; la ragione di questo è che seppur l'umanità sia in grado di creare civiltà e progresso, non ha la possibilità di avere il controllo degli eventi nè di prevederli con certezza, la causalità costantemente irrompe nelle vicende umane; questa è la ragione che porta all'incertezza del futuro unitamente ai timori e alle angosce per ciò che potrà accadere.
Non c'è soluzione, a quanto pare, unico rimedio è riuscire a vivere bene il presente e cercando di gustarne i lati positivi..."carpe diem".
Lorenzo de' Medici nella suo "Trionfo di Bacco" esorta l'uomo a cogliere l'attimo, il presente, poichè di "doman non c'è certezza", e la giovinezza sfugge inesorabilmente, ponendo quindi in risalto l'incapacità dell'uomo di avere cognizione di quello che accadrà; tra le righe si può interpretare il messaggio che invita a vivere il presente con letizia, lungi dalle paure, senza pensare al futuro incerto.

Nessun commento:

Posta un commento