domenica 30 settembre 2012

..Estate

E' stata un'estate infuocata, questa, più simile ad un girone infernale dove i dannati, ormai condannati fino al giorno del Giudizio, nuotano espiando la loro condanna.
Il caldo torrido però non ci ha distratto dai nostri problemi, affermando la nostra intenzione di apparire consapevoli di quello che ci succede intorno e di constatare, purtroppo, la nostra più completa impotenza riguardo a determinate questioni.
L'affermazione "siamo alle solite" è sempre alla ribalta nei discorsi, l'argomento verte sempre su chi ci governa  e  dove stiamo andando.
La politica di risulta che esiste ormai in Italia rischia di impantanare definitivamente tutto: è un timore, un presagio che aleggia nell'aria e che nessuno riesce a mandare via.
1992-2012, quali differenze? Con l'implosione della prima repubblica tutte le carte sembravano state messe allo scoperto e nei balletti giudiziari di irriverenti politicanti traspariva un sistema malato e morente, vent'anni dopo? Siamo alle solite: il sistema è malato e morente, ma è mai guarito? In vent'anni una generazione di politici ha rimpiazzato le vecchie arpie, quelli che vent'anni fa avevano vent'anni  hanno trovato pane per i propri denti riuscendo per l'ennesima volta a trarre profitti dalla vita politica alla faccia degli onesti cittadini.
Quali sono le ragioni? La politica dell'Impero Romano e la politica dell'Italia di oggi, distanti tra loro solo dal tempo perchè i Romani di allora sono gli Italiani di adesso, è un discorso genetico e, pertanto, irrimediabile, andate a vedere come vivevano i tribuni Romani......come i politici di oggi!
Buon Autunno.