sabato 9 marzo 2013

Dopo il voto...

Riassumendo,  dopo le elezioni è cambiata la geografia politica dell'Italia, il popolo ha scelto e la sua scelta va rispettata.
C'è stato l'avvento di una forza nuova, mentre all'estero purtroppo i nostri partner continuano a guardarci con diffidenza nonostante le rassicurazioni del Presidente della Repubblica.
Forse sta cambiando qualcosa e questo gli Italiani lo sperano, ma non sperano soltanto che finisca l'austerità, che ci sia lavoro, che l'economia si rimetta in moto, vogliono che la politica sia pulita e che svolga una mission  esclusivamente a favore del popolo.
Siamo tutti angustiati dai continui scandali dove persone elette hanno approfittato della propria posizione per arricchirsi e fare i propri comodi.
Hanno munto tutto quello che potevano, hanno ingannato i propri elettori, hanno infangato l'Italia, la sua reputazione: siamo stati danneggiati tutti.
Adesso si chiede la svolta e le elezioni ne sono state la prova.
Questa situazione ha scosso la classe politica mettendola alla gogna, adesso bisognerà trovare la soluzione, la più coerente per dare un governo al paese e anche in fretta.
Di certo, la soluzione meno appropriata è quella di tornare alle urne perchè:
il voto è stata espressione libera e democratica del popolo sovrano;
non è accettabile che venga chiesto ai cittadini di tornare a votare, chi ha la responsabilità di sciogliere i nodi deve prendere atto delle scelte dei cittadini e fare!
tornare al voto con l'attuale legge elettorale probabilmente non cambierebbe di molto i risultati ottenuti.
Una cosa è certa: che adesso il popolo vuole risposte e non solo parole, la situazione dell'Italia è degradata ma non irrecuperabile, in parlamento si insedieranno persone nuove, magari inesperte, ma piene di entusiasmo e volontà, tutti gli schieramenti sono ringiovaniti e l'ora della buona e sana politica.
La gente non ne vuole più sapere di scandali, corruzione, orge, di gente indegna, è stufa.
Lo so, sono cose dette e ridette, ma penso che ripeterle non faccia mai male.
Bisogna sfatare l'idea che l'Italia sarà sempre cosi: non è vero.
L'Italia è un paese pieno di risorse, la  creatività italiana è invidiata nel mondo, la nostra forza sono le giovani generazioni, coloro i quali stanno vivendo in prima persona il contatto con la società civile.
Al sud i giovani hanno avuto il coraggio di protestare contro la mafia e con lo stesso coraggio contrasteranno il malaffare e la politica sporca, tutto è destinato inevitabilmente a cambiare, tutto.
Il segnale che ha dato il popolo in queste elezioni va considerato attentamente, il popolo ha fatto il suo dovere, ora spetta agli attori della politica democraticamente eletti a  fare il resto.






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