mercoledì 25 gennaio 2017

La neve che uccide

Morire tra neve e macerie, morire in momenti in cui si vorrebbe essere felici, un albergo che si trasforma in una tomba. Al buio, al freddo, mentre ci si rende conto dell'aria che viene a mancare e il dolore delle ferite distrugge, la disperazione avanza.
In superficie, mani nude, pale e cani. Le generose braccia di chi vorrebbe salvarli tutti, ma un destino infingardo quanto crudele questo non lo vuole. Ha spinto una montagna di neve, ha infranto speranze e sparso disperazione.
Ma tutto ciò non é uno spettacolo, non dev'essere uno scoop come i media, purtroppo, hanno inteso.
In questo immenso dolore, viene chiesto solo rispetto e silenzio.
Silenzio per commemorare chi ha perso la vita in circostanze cosí assurde, rispetto per coloro che hanno perso chi amavano e che hanno sperato fino all'ultimo.
Ci stringiamo tutti attorno a voi, il popolo della rete non accende riflettori e non intervista, prega solo in silenzio.

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