lunedì 26 settembre 2011

L'assoluto

La novità sui neutrini che dopo accurate, lunghe, ripetute misurazioni, sembrerebbero aver superato il muro della velocità della luce che Einstein, nel 1905, aveva conclamato, con la teoria della relatività, quale valore assoluto, ha fatto tremare tutti; i commenti e le valutazioni li lascio ai fisici, la teoria della relatività per ora continua a reggere, le altre leggi fisiche continuano a reggere nel nostro viaggio nel tempo e nello spazio, certamente una domanda si porrà sempre l'uomo: ma cosa è veramente assoluto? L'uomo ha viaggiato nella storia tramandando le sue conoscenze, nei secoli lo scibile umano è stato più volte stravolto, conoscenze astronomiche degli egizi sono diventati canoni scientifici solo nell'era moderna, pregiudizi della più svariata natura hanno messo a tacere personaggi illustri, magari finiti al rogo per aver detto cose vere ma che non dovevano essere dette, tutto ciò mentre sin dal suo inizio, comunque immaginato o teorizzato, l'universo avanzava con le sue leggi che dovevano solo, si fa per dire, essere scoperte e rese note per far comprendere come esso funzionava, un concetto semplice dopo tutto.
Però c'è un se, un ma...tutto quello che la scienza ha scoperto è certezza assoluta? La continua ricerca scientifica che l'uomo svolge è per avere una risposta a questa domanda che si incrocia poi con la filosofia, nell'eterno dilemma che cerca di unire il certo al trascendentale. Il bisogno di certezza è insito nell'animo umano, l'incertezza genera paura, sempre; da qui il tremendo scompiglio che ci sconvolge quando un qualcosa che pensavamo fosse assoluto, in realtà, non lo era o non lo era mai stato, è una perdita di certezza che destabilizza, da qui si capisce quanto è fragile l'uomo: la sua vita ha bisogno sempre di conferme, ma il concetto di assoluto non può mai essere confermato. Nulla è permanente, tutto si evolve. Lo stesso fatto di rimettersi in discussione nel corso della vita fa parte del bisogno di rinnovamento che l'uomo ha dentro di sè. Per questo la ricerca scientifica, che esalta la necessità di evoluzione della conoscenza, può sconfessare teorie del passato superandole, dimostrando quindi che nulla è immodificabile o rivisitabile, che nulla è assoluto.





















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1 commento:

  1. Tutte le civiltà hanno aggirato l'ostacolo della loro impotenza umana attingendo all'assoluto che è Dio.
    L'uomo scopre con l'ingegno ciò che Dio ha creato, per cui, siccome ciò che è stato creato è tanto difficile da comprendere per l'uomo io ne deduco che vigerà in eterno la legge dell' incertezza

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