domenica 12 febbraio 2012

Addio Whitney

In una gelida mattina d'inverno, mentre un incessante vento sferza le nostre anime togliendo il respiro e le mani, che vorrebbero volare sulla tastiera del pianoforte, mi si irrigidiscono come se anche la musica soffrisse per questo freddo che con prepotenza infierisce nella nostra voglia di vivere, è giunta, rimbalzata dalla rete, una tristissima notizia: Whitney te ne sei andata; si, in punta di piedi, nel silenzio di una camera d'albergo, improvvisamente.
Tante volte si è portati a giudicare, troppo e in fretta sulle vicende di una persona, di te si è detto di tutto, troppo e male, ma chi ti ha amato, chi ha vissuto con la tua musica, noi, quella generazione, della quale tu facevi parte, che sognava come te un mondo d'amore e pace, non ti giudichiamo. I miti non si giudicano, perchè te li senti dentro, mentre il fuoco che hai nell'anima si libera con una potenza formidabile facendoti librare nell'aria, perchè te, Whitney, eri semplicemente straordinaria. 
La tua voce, in quegli anni, passava attraverso le radio facendoci sognare, le tue canzoni hanno segnato il passo nella vita di tanti giovani di allora assieme alle loro speranze, incessantemente.
Ora come allora, chi ti ha amato non ti ha mai abbandonato, non ha gettato via i tuoi dischi, li ha conservati gelosamente in quanto testimonianza indelebile di dolci ricordi del passato, d'ora in poi saranno invece un ricordo di te, per sempre.
Ora non ci sei più, portata via in una gelida notte d'inverno, forse da qualche altra parte hai trovato finalmente la pace, ma qui, sulla terra, non sei morta, non lo sarai mai, perchè la tua voce continuerà a librarsi nell'aria, continuerai ancora a scaldare i nostri animi, non verrai persa nell'oblìo, saremo sempre con te. Sempre.
Addio Whitney.





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