domenica 16 ottobre 2011

Violenza

Indignarsi, condannare, imprecare, urlare, non basta, no.
Violenza che chiama violenza, violenza sulle persone, sulle cose, nell'aria, sulle istituzioni, tutto a ferro e fuoco, no non è civiltà, non è questo l'uomo.
I fatti di Roma per l'ennesima volta dimostrano che esiste tra noi, nella nostra società, un lato oscuro che si manifesta in modo terribile qualora ce ne sia l'occasione.
La violenza si manifesta nei modi più svariati e mai è giustificabile, l'atto violento compiuto in ragione di una mancanza di etica, di morale, di quei valori che dovrebbero contraddistinguere ogni essere umano, è abberrante. 
Senza fare retorica, vorrei inviare un messaggio a chi vive di violenza e lede il quieto vivere delle nostre città: riprendete la vostra coscienza, guardatevi dentro, riguardate i filmati dei vostri misfatti, guardate in faccia a chi avete bruciato la casa, la macchina, guardate in faccia quei poliziotti, ragazzi della vostra età, che volevate massacrare solo perchè erano un simbolo dello Stato, siete ancora in tempo perchè siete giovani, se capirete di aver sbagliato potrete anche voi contribuire in bene per un mondo migliore, la violenza fallisce sempre, solo l'amore vince sempre!


1 commento:

  1. Hai mille volte ragione, hai toccato la piaga della nostra putrida parte della società.
    Non si chiedono quei delinquenti, mentre cercano lo scontro per provocare il morto da esibire come vessillo, se le persone che hanno davanti sono esseri umani e italiani come loro? Non si chiedono se i parenti, spose, figli, genitori vedendo quello scempio ingiustificato possano soffrire?
    Forse vedono nel poliziotto solo un tiro a segno per il loro sporco gioco di guerriglia.
    Io li murerei in un carcere a vita affinché altre teppaglie come loro possano avere finalmente un forte esempio. evviva li Italiani, abbasso i delinquenti!!!!!!

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