domenica 1 maggio 2011

Dedicato a Beato Giovanni Paolo II

Questo pensiero è rivolto a tutti: credenti e non credenti.
L'uomo ha sempre avuto bisogno di professare ed essere sostenuto da un ideale, nella sua caratteristica di essere sociale ha sempre cercato altri simili a lui per condividere il suo ideale e diffonderlo, gli ideali hanno mosso e sostenuto gli assetti sociali, hanno modificato il modo di vivere, hanno portato la libertà, hanno sconfitto le demagogie, l'ideale è il frutto della ragione dell'uomo.
Gli ideali sono stati affermati da grandi uomini che hanno diffuso il loro credo ad hanno sconfitto il male.
Per chi crede  le religioni, nelle loro svariate forme, sono ciò che più universalmente accomuna gli individui, i princìpi religiosi e il loro fondamento hanno sempre nutrito quel bisogno di spirito e necessità di dare risposte a ciò che l'uomo non si riesce a spiegare; l'essere superiore che caratterizza le religioni monoteiste è colui al quale l'uomo si rivolge confortato dalla fede in lui.
I non credenti hanno anch'essi ideali, si nutrono di altro che non è fondato su un credo religioso, ma non per questo, come avveniva in un passato non proprio lontano, vanno discriminati ed emarginati; ne verrebbe meno il principio fondamentale di libertà dell'uomo!
L'inizio di tutto è, quindi, la libertà di pensiero, fondamentale, universale.
Oggi, primo maggio, la Chiesa cattolica ha proclamato beato Papa Wojtyla.
Chi è stato Wojtyla? Una figura universale che ha accomunato credenti e non credenti, una forza immensa che ha sconfitto il male, colui che disse a tutti noi: Non abbiate paura, aprite, spalancate  le porte a Cristo!
Non abbiate paura: è un dogma che la nostra generazione ha recepito come tale, proveniente da un uomo cosi grande perchè era uno di noi in mezzo a noi, sofferente, ambasciatore di amore e pace, colui che ha accolto nelle  proprie braccia tutti, che si è scusato con noi per gli errori della Chiesa con umiltà, un uomo che  ha cercato di avvicinare le altre religioni cristiane e non cristiane in quanto tutti fratelli di un unico padre, un uomo che  ha  innescato la caduta dei regimi totalitari dell'Est, dove milioni di persone hanno ritrovato la libertà, un uomo  che ha indirizzato l'umanità intera nella sua universalità, a prescindere dal credo, nel nuovo millennio, chiedendo a noi nuove generazioni di non ripetere gli errori del passato e di credere nella pace e nella fratellanza tra i popoli.
L'ombra di Wojtyla continua a proteggere anche la nostra epoca, continua ad infondere in noi quella forza per sconfiggere tutto ciò che fa male all'uomo, continua a infondere speranza, perchè non dobbiamo avere paura e l'uomo ha un enorme bisogno di pace e amore.
Ancora una volta, oggi primo maggio 2011, Wojtyla è stato capace di riuinire milioni di persone in pace e questo è il miracolo, in un mondo ancora una volta macchiato dagli odi e dalle guerre.

1 commento:

  1. Sono completamente d 'accordo con quanto esprimi, in modo semplice e chiaro.
    Dio si manifesta attraverso i suoi Santi. Noi, nella stragrande maggioranza, li riconosciamo, comprendiamo che la loro grandezza che si manifesta nell' umiltà del loro agire è esempio per il nostro tormentato mondo. Ci manca solo una cosa semplicissima: non sappiamo copiare quello che loro fanno.....

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